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Analisi di un filmato con MediaInfo

 
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Nicky
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Joined: 11 Jun 2009
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PostPosted: 2011-06-15 13:20    Post subject: Analisi di un filmato con MediaInfo Reply with quote

GUIDA A MEDIAINFO

ovvero... facciamoci i cazzi dell'encoder!!!

A CHI È DESTINATA TALE GUIDA

Veloce, leggero e anche in italiano, Mediainfo è un ottimo programma che ci permette di conoscere parecchie cose dei nostri filmati. Molte volte basta Mediainfo per sapere se un certo video è compatibile con qualcosa. È utile per chi studia encoding e che magari vuole vedere come vengono di solito impostati certi parametri da gente più esperta o semplicemente per provare a capire quali possano essere le cause di certi problemi di un video. Mediainfo è un'alternativa al vecchio avinaptic.

SCARICHIAMOLO!

Il sito ufficiale è questoe l'ultima versione disponibile è la 0.7.56 e può essere scaricata da qui.

Più o meno ogni 3 settimane esce una versione nuova perciò a breve potrebbe risultare già vecchia la versione che ho appena indicato.
Inoltre essendo multipiattaforma è disponibile anche per Linux e Mac. Devo dire però che io l'ho installato anche su Ubuntu 11.04 e non è potente come la versione per windows, è molto più restrittivo, ti dà meno informazioni. In effetti è già tanto che ci sia... Derp!

Una volta installato, avviatelo e apparirà una piccola finestra in cui dovrete impostare la lingua e se volete, potete anche modificare certe impostazioni. Una volta fatto, verrà automaticamente creata una voce di Mediainfo nel menu che compare quando cliccate col destro su un file multimediale, così potrete analizzarlo rapidamente.

PREPARATE IL PAZIENTE PER LA VISITA...



Questa è l'interfaccia semplice di Mediainfo una volta che lo aprirete per controllare un filmato. Ho usato il termine "semplice" in quanto Mediainfo dà la possibilità all'utente di scegliere con quale sistema di visualizzazione mostrare le informazioni che desideriamo. Le possibilità sono Semplice, Scheda, Albero, Testo, HTML e personalizzato. Io personalmente amo lanciarlo con l'interfaccia semplice e poi passare al sistema HTML per avere maggiori informazioni. Potrete passare da un sistema di visualizzazione ad un altro cliccando sull'ultima icona presente sulla colonna di sinistra oppure cliccando nel menu in alto Visualizza. È possibile configurare Mediainfo affinché si apra in un certo modo da Opzioni -> Preferenze e selezionando il sistema che vogliamo in Formato di output.

Sull'interfaccia non c'è altro da dire dato che è davvero intuitiva. Passiamo alle informazioni che può dare e che possono tornarci utili. Per fare questo io passerò al formato HTML.

IL CASO DEI MKV

In questo caso ho caricato un mkv dei bravi Pluschan (se non li conoscete vi consiglio di dare un'occhiata al loro sito in quanto come gruppo fansub è davvero molto buono). Questa è un filmato HD, encodato secondo lo standard H.264/MPEG-4 AVC



L'HTML suddivide le informazioni in più sezioni. La prima è la sezione Generale. Abbastanza chiara, ci dà tutte le informazioni generiche come nome, durata, dimensioni, ecc... Con Film intende ciò che viene scritto in File/Segment title di Global options di Mkvermege GUI che dovrebbe corrispondere al titolo dell'episodio o al nome del film. I Pluschan infatti hanno messo il titolo dell'episodio. Ci dice anche quale programma hanno usato per muxare l'mkv.

--FINE PRIMA PARTE--
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Nicky
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PostPosted: 2011-06-15 13:28    Post subject: Reply with quote

SECONDA PARTE



Questa è la sezione Video, la più importante solitamente. Di cose ce ne dice davvero tante.
ID identifica il numero della traccia in base all'ordine con cui è stata messa durante il mux dell'mkv. Formato in questo caso ci dice che la traccia video è AVC quindi è stata encodata secondo lo standard di compressione digitale H.264/MPEG-4 AVC. I fansubber come encoder usano solitamente l'x264, ma non c'è solo lui. Notiamo che è stato scelto il profilo High e il livello annex 5.0. Proprio da questo ultimo dato capiamo che ad esempio la traccia video non è compatibile con le console (al di là del fatto che comunque le console non possono riprodurre i mkv) visto che accettano fino al livello 4.2

Ci viene detto che è stato usato il CABAC, diciamo un algoritmo per la compressione che DEVE essere sempre usato quando si encoda con l'x264 a meno di scegliere un profilo basso. Per farla breve, CABAC permette una migliore compressione in termini qualitativi e quantitativi rispetto a CAVLC (l'alternativa merda) tuttavia richiede più potenza al PC per la decodifica. Chi rilascia qualcosa di encodato con CAVLC dovrebbe gettarsi da un ponte.
I reference frame sono impostati a 16, ovvero i frame che sono, diciamo, legati ad altri frame. 16 è normalmente usato per i video HD, 5-8 di solito per i video SD.
bitrate può indicare due cose. Se l'x264 è stato impostato per lavorare in modalità 2pass, indica il bitrate impostato dall'encoder (esempio classico: nel caso di 720p, si imposta normalmente 1500). Se invece è stata adottata la modalità crf, allora indica il bitrate medio ricavato dal bitrate minimo e quello massimo che verranno poco più sotto specificati.

La risoluzione indica il numero di pixel in larghezza e altezza che compongono l'immagine, In questo caso è 1280x720 ed è quella più diffusa oggigiorno in ambito fansub di anime. La cosa fondamentale da tenere a mente è che la risoluzione deve rispettare sempre la fonte (source in inglese), cioè il video di partenza. Il concetto di risoluzione è legato al concetto di AR.

D'Artagnan e i tre moschettieri: AR e SAR, PAR, DAR

Per parlare dell'aspect ratio serve un capitolo a parte per via della sua complessità. Coraggio!
L'aspect ratio (abbreviato AR) è un concetto molto importante, che induce in errori molti encoder nabbi. L'AR è il rapporto tra larghezza e altezza dell'immagine. I più noti sono 4:3 e 16:9 (la favola dice che sono rispettivamente 1,33 e 1,78 la realtà dice che i valori sono leggermente diverse comunque per non creare confusione lasciamoli così). Prima dell'avvento dei BD si parlava molto di SAR, PAR e DAR. Il SAR (Storage Aspetc Ratio) è il rapporto tra larghezza e altezza dei pixel con cui viene salvata l'immagine -> riguarda la forma con cui l'immagine viene salvata. Il PAR, (Pixel Aspect Ratio) è il rapporto tra larghezza e altezza dei singoli pixel -> riguarda quindi la forma dei singoli pixel. Il DAR (Display Aspect Ratio), è il rapporto tra larghezza e altezza dei pixel dell'immagine con cui verrà visualizzata su schermo. I DVD vengono realizzati sulla base di questi concetti.
Pensiamo ad un DVD NTSC anamorfico 16:9. Un DVD di questo tipo ha un AR 16:9 (cioè 1,78). La risoluzione del DVD NTSC è 720x480, di conseguenza il SAR è 1,5 (720/480=1,5). È evidente che SAR e AR siano diversi. È qui che subentra un flag del DVD che indica al lettore multimediale quale dev'essere il DAR, cioè l'AR finale con cui deve essere mostrata l'immagine su schermo. Il lettore non farà altro che allungare la larghezza o modificare l'altezza affinché venga rispettato l'AR indicato.
Ma perché tutto questo casino? Perché in questo modo è possibile superare il limite imposto al DVD, cioè la massima risoluzione consentita. Chi prepara i DVD fa sostanzialmente questo: il filmato viene realizzato con una risoluzione orizzontale più alta rispetto a quella consentita dal DVD, poi al momento dell'encode in MPEG-2 (i DVD vengono encodati in MPEG-2 producendo i famosi VOB) viene compresso in larghezza per farlo stare nei 720 pixel orizzontali e attiva un flag che indicherà poi al lettore multimediale che riprodurrà il DVD di allargare l'immagine affinché abbia le stesse proporzioni con cui il video era stato realizzato inizialmente. Badate bene, ho parlato di proporzioni perché ci sono alcuni lettori che non agiscono in larghezza, ma alzano l'altezza (lasciando quindi 720 in orizzontale e modificando la risoluzione verticale) Generalmente comunque agiscono sulla larghezza.

Quando i gruppi fansub rellavano (uso il passato perché ormai sono pochi quelli che rilasciano materiale preso da DVD) solo video presi da DVD NTSC (sempre 4:3 o 16:9) e sceglievano il contenitore mkv facevano una cosa simile: rippavano mantenendo la risoluzione del DVD e poi indicavano a mkvermge (il programma per muxare i mkv) come dovrà essere riprodotto il video, cioè gli dicevano il DAR. Questo si chiama: encodare in anamorfico. Quando si parla di rip da DVD, l'unico modo certo e preciso di encodare rispettando la fonte è quello anamorfico.
Anche con gli mp4 si può encodare in anamorfico solo che non si indica il DAR, ma bensì il PAR. Specificando il PAR ottieni lo stesso risultato, cioè il video viene riprodotto con le proporzioni giuste. Infatti l'x264, Yamb e MP4BoxGUI (le ultime due sono delle GUI a MP4Box) ti permettono di specificare il PAR. Anche con l'AVI si può encodare in anamorfico ma è preferibile evitare. L'AVI deve deve avere SAR=AR.
Con l'avvento dell'HD, il discorso sta un po' sparendo dato che rilasciando in 1280x720 o 1920x1080 hai già l'AR corretto a meno che non ci sia da croppare (tagliare le bande nere).

Molto importante è il framerate. L'mkv preso in esame ha un framerate di 23,976 il che significa che il video è stato detelecinato, cioè ha subito un IVTC (inverse telecine). L'IVTC si esegue quando si deve rendere progressivo un filmato NTSC che originariamente è stato prodotto a 24 fps (come i film) e che poi è stato telecinato, cioè portato a 29,970 per renderlo compatibile con lo standard NTSC. Per capirci meglio, i gruppi fansub europei quando devono encodare un episodio di un anime devono, nella maggior parte dei casi, fare proprio questo: rippare l'episodio da TV, DVD o BD NTSC e detelecinarlo, cioè portando il framerate da 29,970 a 23,976.
Se il framerate indicato è 25,000 (ovvero lo standard PAL) significa che il filmato è stato rippato dalla TV, da un DVD o BD PAL.
Può accadere che Mediainfo indichi due Framerate discordanti fra loro: Framerate e Framerate originale. Di solito, parlando di anime, il filmato NTSC ed è stato detelecinato, poi è stato accelerato a 25 fps (quindi 29,970 -> 23,976 -> 25,000). In questo caso avremo Framerate originale 23,976 fps e Framerate 25,000 fps. È il caso dei muxer di film, telefilm e anime che prendono la traccia video NTSC e la muxano con la traccia audio italiana effettuando la conversione appena spiegata.

La profondità di bit ci dice se il filmato è stato encodato a 8 o 10 bit e questo riguarda gli encode MPEG-4 AVC. Oggigiorno si sta sempre più diffondendo l'encode a 10 bit. Infatti, sempre più encoder di anime si sono messi ad encodare con l'x264 a 10 bit. Il vantaggio fornito dal 10 bit è di avere, a parità di dimensioni dell'8 bit, un filmato con una qualità video di molto superiore (molto importante: meno debanding). L'unico svantaggio è dato dall'incremento del tempo di encoding. Fatto sta che se fino a poco tempo fa, un ep di un anime a 720p per vedersi bene doveva pesare dai 300 ai 400 MB, adesso si può ottenere la stessa qualità anche a 220-260 MB.

Coefficienti matrici ci dice il colormatrix usato durante l'encoding. Per roba presa da DVD solitamente è BT 601, mentre per fonti BD o TS moderne BT 709.
--FINE SECONDA PARTE--
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Nicky
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PostPosted: 2011-06-15 13:33    Post subject: Reply with quote

TERZA PARTE

Il tipo di scansione indica se il filmato è progressivo o interlacciato. L'interlacciato va bene solo per le TV.
Poi c'è lo spazio colore che solitamente è sempre YUV 4:2:0, il preferito dai gruppi fansub, ma non solo.
Titolo corrisponde a ciò che è stato scritto nella track name della traccia video tra le general options di mkvmerge GUI.
Depth Bit: quantità di colori rappresentabili dai bit. Fino a poco tempo fa si è sempre usato 8 bit ma da poco, per H.264/'MPEG-4 AVC c'è la possibilità di usare 10 bit. Cosa comporta questo? Beh qualità video superiore e riduzione di certi artefatti. Se il filmato sarà encodato con 10 bit verrà indicato nel nome del file col tag [Hi10P] così da poter subito distinguere i filmati encodati in questo modo. Per la decodifica è necessario un lettore multimediale che supporti il 10 bit. Da poco mplayer lo supporta. Forse gli hardware datati potrebbero non riprodurre comunque i filmati di questi tipo. Il 10 bit è il futuro comunque.

In Compressore troviamo (quasi) tutti i parametri con cui è stato configurata la traccia video. I parametri sono tantissimi ma spesso basta dare un'occhiata qui per trovare il motivo di certi problemi riscontrabili nel video. Non mi soffermerò nella spiegazione di tali parametri in quanto questa non è la guida appropriata. Mi soffermo un attimo solo su alcuni.

Me
e subme influenzano molto il rapporto qualità\compressione.
Potete vederla così:
me=dia merda
me=hex schifo\appena sufficiente
me=umh buono
me=esa molto buono
me=tesa ottimo
N.B. La differenza tra umh e esa,tesa non è molto grande, a volte impercettibile agli occhi degli utenti normali ed è per questo che umh è solitamente quello più usato e poi esa e tesa richiedono più tempo per l'encoding.

subme=1-6 da evitare
subme=7-8 buono
subme=9-10 ottimo

merange influenza altrettanto la qualità, più è alto il valore e più si allunga il tempo di encoding. Per i video SD si solito è 16-24 mentre per quelli HD è 32.

bframes indica il numero masimo di bframe consecutivi che il compressore può impiegare durante l'encoding. Nei video SD dovrebbe stare tra 3-6 mentre per gli HD può arrivare anche a 16. Più è alto il valore e più è compresso il filmato. I b-frame sono frame molto leggeri perché contengono pochissime informazioni e per la decodifica il decoder necessita dei frame adiacenti. Durante la riproduzione, l'occhio umano difficilmente si accorge di quali siano i b-frame a meno di essere degli encoder pro.

Ref
corrispone a reference frames, di cui abbiamo già trattato.

Se abbiamo openg_gop=1 potremmo avere dei problemi a passare da un punto ad un altro scorrendo sulla timeline del filmato, cioè se ad esempio voglio andare al minuto 10:02 potrebbe sbagliare o impallarsi un attimo. La tecnica del GOP aperto garantisce però maggiore efficienza nella compressione ed è per questo che alcuni la adottano.

rc identifica il metodo con cui l'encoder ha compresso il filmato. I metodi sono vari ma i più diffusi sono due:
rc=crf è a singola passata ed è quello che garantisce maggiore qualità. Lo svantaggio è che non permette di conoscere le dimensioni finali che avrà il filmato.
rc=2pass è a doppia passata ed è quello più adatto se si vuole fissare le dimensioni finali che il filmato dovrà avere. La qualità visiva è leggermente inferiore rispetto al crf.
crf =x dove x è un numero, è il valore numerico che l'encoder ha impostato per fissare la qualità video del filmato. È presente solo se si è impostato rc=rcf. Dovrebbe stare tra 17 e 20. Solitamente per i video SD si mette 18 e per HD 19.
bitrate=x dove x è il bitrate impostato dall'encoder. Ciò che ci interessa sapere è che il bitrate medio per un video SD rientra solitamente nell'intervallo 800-1100 mentre per un video HD 1500-2000.
Per una migliore e completa comprensione questo è il manuale dell'x264, la bibbia degli encoder.
http://mewiki.project357.com/wiki/X264_Settings

--FINE TERZA PARTE--
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Nicky
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PostPosted: 2011-06-15 13:37    Post subject: Reply with quote

QUARTA PARTE



In questo mkv c'è una traccia audio ma non è raro trovare mkv con più di 2-3 tracce audio. Come potete vedere ci dice tutto: il formato audio e le caratteristiche tecniche. In questo caso abbiamo una traccia audio in formato AAC LC Stereo (detto anche 2.0) 48 Khz.
Esistono tanti formati audio. Ogni contenitore ha le sue preferenze: gli mkv accettano di tutto, l'mp4 accetta mp3 e aac/m4a (anche ac3 da poco, m è meglio per il momento lasciare perdere) e l'avi accetta mp3 e ac3.
Titolo corrisponde a ciò che è stato scritto nella track name della traccia audio tra le general options di mkvmerge GUI. C'è anche la lingua, sempre impostata tramite mkvemerge.



La sezione Testo identifica i sottotitoli. Qui c'è un file .ass che contiene tutti i sottotitoli del filmato. È facile trovare mkv con anche 2-3 file di sottotitoli.
Attenzione! Qui si sta parlando di sottotitoli separati dalla traccia video, cioè sono softsub. I sottotitoli impressi su video, cioè hardsub, non possono comparire qui, proprio perché sono stati impressi e quindi sono una cosa unica con la traccia video.



Infine abbiamo la sezione Menu, ovvero il file dei capitoli. Se compare la sezione Menu significa che chi ha muxato l'mkv ha anche inserito un piccolissimo file in txt (dovrebbe essere il formato ogm)o in xml (il formato mkv) che identifica i vari capitoli del filmato. In questo caso abbiamo 4 capitoli, a sinistra è indicato quando iniziano e a destra c'è il relativo nome. C'è anche scritta la lingua dei capitoli prima del nome.
I capitoli potranno essere selezionati quando riprodurremmo il filmato a patto che il lettore che usiamo li supporti.

--FINE QUARTA PARTE--
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Nicky
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PostPosted: 2011-06-15 13:41    Post subject: Reply with quote

QUINTA PARTE

IL CASO DEI POVERI MP4:

Nel 90% dei casi, l'mp4 ha una traccia video encodata sempre secondo lo standard H264 perciò vale lo stesso discorso del mkv preso in esame poco fa. Ciò che cambia è che molto probabilmente non sarà presente la sezione testo (fare softsub con gli mp4 è possibile ma non lo fa nessuno perchè troppo limitato) e ovviamente cambieranno certe cose nella sezione Generale ad esempio la voce Creato con. Anche con gli MP4 è possibile fare i capitoli ma non tutti lo fanno, anzi direi quasi nessuno.

IL CASO DEGLI ANTICHI AVI:



Nell'80% dei casi l'AVI ha una traccia video encodata secondo lo standard MPEG-4 ASP, precisamente con l'XviD (molti preferiscono l'XviD al rivale DivX in quanto è gratuito e i risultati sono preossoché identici).
Con gli AVI dimentichiamoci la sezione Testo e la sezione Menu. Per la sezione Audio valgono le stesse cose dette in precedenza. Per la sezione Generale idem, ovviamente con alcue cose diverse.
Ciò che cambia sono le (poche) informazioni sulle impostazioni dell'XviD che si sostituiscono a quelle dell'encoder AVC.

Dopo ore e ore di attesa l'ho scaricato, lo metto su DVD e lo sbatto nel lettore in salotto, mi spaparazzo sul divano con una bella bozza di birra fresca e quando metto in play...
...
Cazzo, non va!!!


Quando provate a riprodurre un file AVI su un lettore DVD da salotto e vedete che si blocca oppure va a scatti e avete appurato che il file non è danneggiato e che su PC va, allora vi conviene caricare l'AVI con Mediainfo. Nel 90% dei casi scoprirete che sono state usate delle impostazioni che rendono impossibile o difficoltosa la riproduzione del file sul lettore DVD da salotto.

Cominciamo subito col definire le 3 impostazioni malefiche:

BVOP: di per sé non è un problema, ma lo diventa in due casi:
- se il numero di BVOP, (sono i B-frame) è 3 o più, la traccia video non è più compatibile con lo standard DivX 5.01;
- se si abilita il packed bitstream e si impostano 2 o più BVOP.
Usare i B-frame va bene perché permette di comprimere di più tuttavia per garantire l'aderenza allo standard DivX 5.01 e la riproduzione sui lettori dvd da salotto, bisogna impostare al massimo 2 BOVP. Il packed bitstream può essere abilitato solo se si imposta 1 solo BVOP, con 2 no.

Qpel e GMC: dovrebbero garantire una maggiore efficienza tuttavia causano notevoli problemi ai lettori DVD da salotto perciò non vanno abilitati.

Nell'immagine potete vedere come la traccia video rispetti lo standard DivX 5.01 in quanto ha 1 solo BVOP e c'è abilitato il Packed bitstream. Chiaramente il lettore DVD deve supportare lo standard DivX 5.01, eh! (In caso negativo bisogna encodare senza i BVOP).

Per il resto non c'è molto da dire, è indicato il bitrate. Per l'XviD o DivX il bitrate non dovrebbe mai stare sotto i 1000 salvo casi rari. C'è la risoluzione, l'AR, che ricordo è bene farlo corrispondere al SAR come in questo caso. C'è il framerate. In compressore c'è solo la versione dell'encoder.

Nicky
ex-subber degli SSA Fansub

Guida aggiornata il 9 Aprile 2012
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